All’interno dei Laboratori del Polo di Lecce sono implementati strumenti e tecniche sperimentali che sono allo stato dell’arte e possiedono caratteristiche uniche in quanto progettate ad hoc per funzioni specifiche. In particolare tre sono i laboratori che costituiscono il Polo di Lecce:
All’interno del LaM è presente MOCVD che è un sistema di ultima generazione dotato di un sistema unico di crescita ad alte temperature fino a 1300°C, con profilo controllabile, dotato di 2 sistemi complementari di monitoraggio/controllo “in situ” del layer in crescita, integrato con una camera CVD.
Il LaN include strumentazione già disponibile presso la sezione di Lecce dell’Istituto di Nanotec ed in particolar vi è presente una linea di nanofabbricazione mediante Focused Ion Beam (FIB), linea di litografia a fascio elettronico (EBL), e sistema di litografgia laser ad alta risoluzione (MaskGenerator). Il laboratorio è inoltre dotato di un nuovo sistema avanzato per etching del tipo Inductive Coupled Plasma Reactive Ion Etching (ICP–RIE) a base Cl ed avrà a disposizione n° 2 camere gialle in classe 1000 (camere litografiche) equipaggiate con tutta la strumentazione necessaria per i processi di fabbricazione.
Nel Laboratorio di Caratterizzazione è presente il BAMM, facility di spettroscopia ad alta risoluzione spazio-temporale che permette di caratterizzare materiali e dispositivi per la fotonica in un range dinamico che spazia dal singolo fotone ai segnali di alta potenza).
Per garantire la massima efficienza dei tre laboratori, vi è una clean–room di superficie complessiva di 800 m² (con sezioni in classe 100, 1.000 e 10.000) e dotate di tutti gli impianti e arredi tecnici necessarie alla funzionalità dei tre laboratori.
Al fine di rafforzare la competitività del tessuto imprenditoriale locale, il Polo ha avviato contratti e/o collaborazioni con soggetti industriali (localizzati nelle regioni di convergenza) in diversi ambiti, quali sensoristica per automotive basata su dispositivi a base GaN, sorgenti ottiche nel lontano infrarosso-THz per applicazioni nell’ambito della security e sistemi sorgenti/sensori nel deep UV per applicazioni di monitoraggio ambientale.
I laboratori del polo di Lecce sono perfettamente integrati con i laboratori dell’Università del Salento, integrazione che esplica non solo nella messa in comune di vari laboratori, ma anche nella partecipazione attiva di docenti universitari alle attività del polo di Lecce tramite lo strumento dell’associazione, risultando praticamente in un continuum per quanto riguarda l’offerta di servizi scientifici, proposte progettuali e capacità di attrazione di giovani ricercatori.
Il Polo di Lecce ha avviato interazioni su tematiche specifiche con gli altri Poli (per esempio, studi TEM su strutture per nanofotonica ed accesso alle diverse strumentazioni tra i poli di Lecce e Catania, programmazione di misure ottiche non lineari ad alta risoluzione spaziale tra i poli di Lecce e Cosenza su strutture chirali) anche allo scopo di aumentare/integrare l’offerta di servizi disponibili e le potenzialità progettuali.