Attività dei laboratori: Il Polo di Lecce costituisce una facility dedicata allo studio di materiali e processi di nano–fabbricazione innovativi per applicazioni sia nel campo Energetico che di Sicurezza. I servizi di ricerca attivati all’interno dei singoli laboratori sono di seguito elencati:
Laboratorio Materiali:
- Studio e realizzazione di nanostrutture a base Nitruri, ingegnerizzate in funzione delle applicazioni richieste.
- Studio e realizzazione di nanostrutture a base grafene, ingegnerizzate in funzione delle applicazioni richieste.
Grazie all’integrazione con i laboratori dell’Istituto NANOTEC, il servizio può essere esteso ad altri materiali (base GaAs, dielettrici, ferromagnetici) ed allo studio di nanostrutture ibride.
Laboratorio di Nanofabbricazione:
- Processi di litografia con risoluzione nanometrica;
- Realizzazione di nanostrutture metalliche anche 3D con risoluzione nanometrica mediante tecniche FIB (approccio bottom-up);
- Processi di etching altamente localizzati con risoluzione nanometrica mediante tecniche FIB;
- Realizzazione di maschere ad alta risoluzione (tramite tecniche FIB e/o litografia laser);
- Realizzazione di nanostrutture tramite approccio top-down;
- Studio e messa a punto di metodologie di fabbricazione di dispositivi innovativi;
- Realizzazione di dispositivi prototipo per svariate applicazioni.
Laboratorio caratterizzazione:
- Caratterizzazione di materiali e dispositivi per lo studio delle interfacce fra semiconduttori sia organici che inorganici per applicazioni nel fotovoltaico e circuiti basati sulla fotonica.
- Studio della dinamica ultraveloce di segnali ottici in sistemi fortemente accoppiati (elettrone-fotone) per la realizzazione di porte logiche nonlineari.
- Studio delle correlazioni spazio-temporali di fotoni singoli per la caratterizzazione di dispositivi dedicati alla realizzazione di circuiti per la computazione quantistica in particolar modo focalizzato alle nanostrutture plasmoniche accoppiate a semiconduttori organici.
Le attività di collegamento tra il Polo di Lecce e il tessuto imprenditoriale pugliese sono svolte principalmente attraverso il Nanotechnology Living Lab (NTLL), unità operativa del Distretto Tecnologico DHITECH, società consortile di cui il CNR è socio, dedicata al potenziamento dell’ecosistema dell’innovazione pugliese nell’ambito delle Nanotecnologie e finanziata tramite il progetto PON 02 MAAT. In particolare, il Polo di Lecce ha partecipato a tutte le fasi operative di NTLL che, sinteticamente, sono riassunte in:
- creazione del team che costituisce e gestisce NTLL: al fine di rendere maggiormente ampio ed efficace l’operato di NTLL, il Living Lab si è avvalso, oltre che di manager del DHITECH e di ricercatori del CNR, anche di studenti di BeyondNano di Lecce e di studenti partecipanti ai corsi di alta formazione Activating MAAT ;
- mappatura delle imprese innovative dell’area pugliese: nel tessuto locale, caratterizzato dalla preponderanza di piccole e medie imprese, sono state individuate alcune aziende potenzialmente interessate al trasferimento di know-how ed alla valorizzazione di risultati ottenuti nelle attività di ricerca condotte presso le strutture Beyond Nano;
- supporto allo sviluppo di proposte progettuali da sottoporre a fronte di bandi pubblici: in tale ambito è da segnalare la partecipazione dei laboratori del Polo di Lecce a diverse proposte progettuali H2020 e l’assegnazione di un finanziamento regionale a valere sul Bando “Cluster Tecnologici Regionali” con la proposta progettuale NanoApulia – NANOfotocatalizzatori per un’Atmosfera più PULItA che vede tra i partners industriali la partecipazione di due grandi imprese (Italcementi e Bosch) e di tre piccole imprese (TCT, SIPRE e Echolight) contattate nel corso della mappatura citata al punto precedente;
- attivazione di relazioni pubblico/privato e privato/privato: sono state allacciate molteplici relazioni tra imprese e industrie pugliesi e italiane ed i responsabili di diversi gruppi di ricerca pubblici per stimolare collaborazioni di varia natura (progetti basati su accordi bilaterali, progetti finanziati regionali ed europei, joint labs) finalizzate a generare prodotti innovativi.
Le imprese con cui si stanno avviando partenariati di ricerca sono:
- Finmeccanica – Selex: nell’ambito dell’accordo quadro CNR/Finmeccanica si è aperto un tavolo di lavoro con il CTO di Finmeccanica,
- Bosch: è stata attivata una fruttuosa collaborazione, anche grazie al finanziamento NanoApulia di cui sopra, per lo sviluppo di dispositivi fotocatalitici dedicati all’abbattimento di NOx negli scarichi dei motori diesel,
- ST Microelectronics: è in corso di avviamento un joint-lab ST/CNR/Ospedale San Raffaele (OSR) dedicato allo sviluppo di sistemi diagnostici avanzati (ad esempio, sull’amplificazione ed il sequenziamento di DNA basati su nanostrutture a semiconduttore);
- Ospedale San Raffaele: oltre al citato joint-lab ST/CNR/OSR, è in corso di valutazione la costituzione di un ulteriore joint-lab tra CNR ed URI (Urological Research Center di OSR), focalizzato sullo sviluppo di dispositivi biomedicali per applicazioni in ambito urologico.